La nuova "Piazza Grande": un'occasione sprecata.

Ho letto in questi giorni dell'imminente progetto che riguarda la riqualificazione di "Piazza Grande" e se da un lato sono contento che in qualche modo si sia pensato di restituire uno spazio ai cittadini, dall'altro sono amareggiato per il progetto che mi sembra una grande occasione sprecata. Sapete del mio interesse sull'argomento grazie all'articolo Livorno: la città senza piazze.


Come si vede dal progetto verranno create due grandi aree pedonali con una pavimentazione probabilmente in marmo (o suoi affini meno costosi) e contemporaneamente saranno ristretti gli ingressi a Via Pieroni e Via Cogorano, oltre al fatto che la parte nord del largo Duomo sara' chiusa al traffico, limitando l'accesso alla sola zona a sud del luogo di culto.
In pratica avremo una zona pedonale dove non se ne sentiva alcuna necessita', vista la presenza di ampi portici e visto che quella parte del Largo e' anche quella meno interessante dal punto di vista commerciale (non me ne vogliano i dipendenti ATL e i proprietari dei fondi chiusi da mesi/anni); mentre Piazza Grande continuerà ad essere un'opera incompiuta. Ovvero una piazza accoltellata da una strada che le passa nel mezzo (e che continuerà ad ospitare i gabbiotti dell'ATL) .

Il progetto a mio avviso doveva tendere a restituire alla città la sua Piazza Grande, quella che fa dire a chi arriva "ecco il centro". E per farlo bastava veramente poco. La pavimentazione doveva estendersi dai gradini del Duomo fino al Palazzo Grande, inglobando completamente quel tratto di Via Grande cosi' da ricreare finalmente la piazza. A quel punto pochi ma intelligenti tocchi architettonici, come una fontana o delle aiuole di buon gusto con panchine annesse, avrebbero finalmente dato l'idea di una piazza centrale. Gli autobus potrebbero tranquillamente passare da dietro al Duomo consentendo solo a loro l'accesso con la creazione di un semaforo dedicato agli stessi. Gli autobus che vanno verso nord proseguirebbero verso Via Grande costeggiando il Duomo, quelli che vanno verso sud si infilerebbero verso Piazza Cavour.



Perdonate le sbavature stilistiche, ho semplicemente abbozzato alla meglio il progetto originale, pero' questa sarebbe sicuramente una Piazza Grande per come la intendo io. Ovvero un regalo per i livornesi che ci abitano e ci lavorano, un punto da indicare finalmente a chi ci chiede dove sia il Centro, un luogo di aggregazione che attiri coloro che scendono dalle navi e li faccia restare per qualche minuto in più in zona.
Per quanto riguarda la viabilità si possono tranquillamente usare Via Pieroni e Via Cogorano per smaltire il traffico in entrata ed uscita, tenendo presente che la concentrazione del traffico nel Centro sta diventando una cosa sempre più anacronistica. Hanno messo una ZTL ai Fori Imperiali di Roma (con una media di passaggio di ca 400 veicoli/minuto), non credo che risolvere il problema della viabilità in Via Grande sia impossibile, visto anche che ci sono decine di Dirigenti Comunali pagati abbastanza da avere tutto il tempo per trovare una soluzione. Oltretutto, mi si passi, l'attuale progetto non aggiunge niente dal punto di vista economico per la città.  

Voi che ne pensate?

Commenti

  1. Concordo con te che Piazza Grande dovrebbe tornare ad essere una piazza. La cosa che mi preoccupa di tutto questo progetto è il traffico. Via Grande è diventata un'arteria di grande traffico... da dove lo facciamo passare?

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    1. Non nego che il mio sogno nel cassetto sia una Via Grande completamente pedonalizzata, la mia idea alla fine porta li', anche se il discorso viabilità può essere risolto facendo deviare il traffico in via Pieroni/Via Cogorano modificando qualche senso unico visto che, a quanto ne so, via S.Giovanni e Viale degli Avvalorati dovrebbero tornare a doppio senso di marcia. Il traffico incanalato all'interno del centro e' sempre più un'anomali. Sono riusciti a fare delle ZTL ai Fori Imperiali, con una media di scorrimento di 400 veicoli al minuto, trovo difficile pensare che risolvere la questione in Via Grande sia una problematica insormontabile. E comunque, in Comune ci sono decine di Dirigenti con stipendi più che sufficienti a garantirgli il tempo per trovare una soluzione ;)

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    2. Carissimo Giulio Nicolai, ho letto con interesse il tuo articolo sulle piazze "dimenticate" di Livorno e sono contento che stai ancora sognando in questa direzione; vuol dire che ami veramente questa bella città e ne sono contento.
      Io, che mi considero un "seccatore" nei confronti di come vanno oggi "le cose" in generale, ti dico però subito che sarebbe troppo semplicistico proporre il tuo pensiero (che condivido pienamente)ai responsabili dell'Amministrazione comunale. Credi che ti possano dare ascolto, oggi? Sarebbe bellissimo, ma temo assai improbabile; non credi che se avessero voluto farlo, avrebbero iniziato a proporre soluzioni come le tue già da molto tempo...... Ma non lo hanno fatto, fino a prova contraria! Tu forse non sei informato di come stiano le cose; ti faccio un esempio: qui a Firenze esiste un ufficio che si chiama della "Mobilità", con tanto di personale e di un Assessore. Penso che anche a Livorno sia così. Poi c'è un altro ufficio che si chiama "dell'Ambiente", con altro personale ed Altro Assessore. Mentre la "Mobilità" si occupa di tutto quello che fa scorrere il traffico meglio e più velocemente possibile (cioè a lui basta che passino più mezzi possibili nell'unità di tempo per la città, ma in particolare stanno a cuore i mezzi "veicolari"; ma i pedoni sono i meno aiutati da quest'ufficio), l'ufficio "Ambiente" cura invece il Patrimonio artistico della città, con o senza la collaborazione della Soprintendenza ai Monumenti (e qui forse, i pedoni cittadini o turisti sono avvantaggiati).
      Stando così le cose, vogliamo vedere quando questi due Uffici preposti troveranno il modo di viaggiare d'accordo per rendere una città più vivibile
      ai propri cittadini e o turisti? Per me questo è un grosso Handycapp, del quale, fortunatamente, sono ancora immuni i piccoli "centri abitati" perché non sono ancora in quelle mani e, quando dovranno esserlo, saranno più preparati alla sorte che li attenderà. Come si fa a orientare i propositi di questi signori Assessori verso il bene comune? Sai quando avrebbero dovuto iniziare a farlo? Secondo me già nell'ultimo dopoguerra, quando, sempre per la fretta, non si è badato a troppe cose, tipo l'orrenda costruzione che ti ricorda molto gli Hamburger....! Perciò ti dico che sarà molto difficile poter aiutare oramai questo nucleo di responsabili ad essere più persuasivi.
      Spero che mi vorrai capire. Con un abbraccio da Massimo Corradini

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    3. Ho letto e condivido ciò che dici, ivi compreso lo scoramento nei confronti del modo di gestire una città da parte delle amministrazioni. Purtroppo non c'e' più sordo di chi non vuol sentire. Detto questo, essendo molto giovane, forse ho ancora quella vena di "follia" che mi porta a credere che un miglioramento sia possibile. Ho avuto a che fare con la politica livornese anche in prima linea, tra stanze, uffici, assessori e consiglieri, tutti trovano molto belle certe idee ma poi finiscono nel dimenticatoio. E quando si cerca di attuarle si fa un decimo dell'umanamente tollerabile. Io credo che i ragazzi come me, che a Livorno non sono poi cosi' pochi, possano ancora dare un contributo alla città o almeno provarci!

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    4. L'intervento di Piazza Grande è stato approvato tramite delibera di giunta nel luglio scorso per un costo di circa 1 milione e 700 mila euro, e fa parte di una serie di interventi pensati per il deflusso delle auto: saranno realizzate almeno altre tre rotatorie nel centro e lungoporto. Ciò avviene senza un piano di dettaglio a livello urbanistico, strumento quello del Piano Particolareggiato atto proprio a tenere insieme i vari aspetti, mobilità, ambiente, decoro, valorizzazione beni architettonici, turismo, etc...
      simona corradini

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  2. In effeti eliminare il taglio netto alla circolazione la trasformerebbe nuovamente da slargo in piazza, dopo decenni.

    ps. Ho bisogno di una laurea per commentare le visualizzazioni dinamiche di blogger ;)

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    1. Purtroppo i modelli dinamici di blogger sono gli unici che non diano al blog un aspetto troppo da "dodicenne". Ma sono anche i più pesanti! Ho provato in tutti i modi ad inserire la possibilità di commentare tramite facebook, ma sembra essere impossibile :(

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  3. Volevo farti i commenti per il blog che, purtroppo, ho scoperto solamente oggi. Sono nato in questa meravigliosa città di cui amo ogni angolo ed ogni via ma mi rendo conto che stiamo andando verso un oblio senza fine. Soprattutto negli ultimi anni ho visto una decadenza senza precedenti.
    Sono contento di non essere l'unico che si rende conto e che si informa, e spero che la nostra generazione possa far meglio di quella precedente che con investimenti inutili e sprechi ha contribuito a peggiorare questa situazione.
    Restituiamo la città alle persone!

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    1. Grazie mille. E' la nostra generazione che deve fare qualcosa, il problema e' farglielo capire!

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  4. Il sogno di ogni urbanista è "la zona pedonale", salvo poi accorgersi che non è la zona che fa il pedone, ma il viceversa. Nel senso che se non c'è "pedone" (domanda di pedonalità) che gradisca o abbia bisogno di quella zona pedonale, alla fine diventa tutto uno spazio vuoto frequentato in notturna da chi gli pare tranne dal "pedone" che non c'è o se ne sta a casa.
    Qualcuno si è chiesto se c'è domanda di pedonalità lì? Io credo di no. Appunto con portici e già due settori grandi a marciapiede non penseremo mica che la gente si fermi lì per "godere" dello spettacolo di essere lì? Mica siamo a Piazza anfiteatro a Lucca (che anche quella per farla pedonale ce ne hanno messo...
    Da Piazza Grande, che sia così o cosà, non si vede l'ora di andarsene via. Ci mettessero anche la fontana di Trevi. Fa schifo e basta. e non si può cambiare l'intorno che è quelo che fa veramente schifo. Palazzacci di ricostruzione senza arte né parte.

    Insomma, carino, certo, ma Piazza Grande non nasce come zona pedonale. Nasce come enorme rotatoria all'interno della quale lo spazio rimaneva disponibile. Parlo del prima della Guerra. Livorno, ha poche arterie di scorrimento Ovest-Est. Una di esse è tronca, Corso Mazzini. L'altra è lontana. A nord c'è solo via Grande o via Degli Avvalorati, se ripulita dei posti auto, che, in un certo senso, forse permetterebbe anche di ripensare Piazza della Repubblica, collegandola a un qualche lato.
    Ma come rinunciare allo scorrimento di via Grande (che così si chiama non per caso)?
    Mi domando perché da decenni si pedonalizzano sempre le aree di città che non servono, ovvero quelle larghe e moderne del Pentagono e si lasciano morire quartieri storici come Borgo (dove buttano via soldi nei totem) o Garibaldi. Piazza Grande è ormai un luogo tecnico. Con uno dei peggiori Duomo d'Italia, un capannone, e un palazzo moderno, oggi protetto come monumento, che aldilà di certi goticismi contemporanei è una vera e propria speculazione edilizia e un obbrobrio urbanistico, ovviamente concessa dal sindaco rivoluzionario dell'epoca. Chissà perché.

    Qualunque intervento vi si faccia oggi o è inutile o è carente. Vi si possono argomentare altri progetti, ma alla fine rimane un vuoto innaturale, mal dimensionato rispetto ai fronti dei palazzi adiacenti e adesso almeno funzionale a chi dal mare deve andare alla Stazione in tempi normali.
    Poi, quando si pedonalizza, non basta tagliare il nastro, il problema viene dopo, ed è un problema di ordine pubblico oltre che di decenza. E qui sappiamo bene come va a finire.
    Soldi buttati via. In questo caso possiamo proprio dire che sarebbe meglio non fare nulla e, riprendendo un altro mio commento, dirottare i soldi a fare cose essenziali e minime. L'economia della città non dipende certo da due panchine in marmo funebre.

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  5. Permettimi di dissentire totalmente. Se per te Livorno fa cagare ed e' giusto che sia cosi' per agevolare lo scorrimento del traffico, liberissimo di pensarlo, di dirlo e di pubblicarlo. Io pero' non condivido minimamente. La domanda di pedonalita' si puo' creare, basta un po' di intelligenza dell'amministrazione.

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  6. No, non ho detto che fa cagare (e poi non per me, ma per molti molti, ovviamente non livornesi). Ho detto che è una città rovinata dalla guerra e dalla ricostruzione e che nel suo centro, il pentagono intendo, non ha ormai più nulla di attrattivo. Per cui, nella città a più vasta diffusione di motorini d'Italia, parlare di pedonalizzazione per andare da non si sa dove a non so dove, specialmente in una strada in cui ci sono i portici belli larghi, creare una piazza ex novo dove non-andare in quanto i negozi e le attrattive (diciamo così) sono sotto i portici, è un esercizio urbanistico e basta che aumenta il caos automobilistico senza risolverlo, perché lo sposta solamente. Ripeto: c'è domanda di pedonalità oppure la new age dell'urbanistica dei comuni pretende per forza di pedonalizzare anche dove non serve?
    Molto prima di Piazza Grande, io penserei a pedonalizzare definitivamente via Ricasoli e Piazza Cavour o Piazza della Repubblica, quella si uno scenario assolutamente unico in Italia. Di fatto una rotatoria.
    La storia urbanistica di Livorno ci racconta come via Grande fosse l'asse di scorrimento O-E. Via degli Avvalorati non esisteva ed è stata creata dopo la guerra perché i palazzi che affacciavano sul fosso, vecchia zona di prostitute e altri affarucci, erano distrutti. Hanno arretrato la linea dei palazzi e liberato il piano per farci i giardinetti e la strada attuali.
    Le domande, mio caro amico lettore, non si creano. Questa è l'illusione di chi pensa che le dinamiche della vita vengano dall'alto o che possano essere imposte. Certo, ci si può provare, ma poi è il fruitore, alias cliente, che decide se l'imposizione è giusta o no. E siccome i soldi scarseggiano e sono comunque pubblici, forse sarà meglio che le amministrazioni (per nulla intelligenti sennò Livorno non sarebbe in questo stato) siano ben sicure di spendere anche un solo euro senza giocare al rouge et noir del possibile risultato utile oppure no?
    La domanda si sviluppa da sé. Per tanti motivi. Ma la risposta urbanistica è quasi sempre successiva. L'urbanistica "etica" è roba anni settanta, ed è la stessa che ha preteso di creare "domanda" al quartiere Zen di Palermo o alle Vele di Secondigliano o al Corviale di Roma, per dirne tre. La domanda di "socialità" espressa da quegli architetti criminali, perché tali si sono dimostrati, ha imposto dall'alto ciò che dal basso non veniva affatto richiesto.

    In Piazza Grande, ma solo per rimanere alla fattispecie, non vi è alcuna attrattiva né estetica, né funzionale se non il sedersi lì a non far nulla insieme ai peruviani. Il vuoto è e rimane innaturale ed è un vuoto che non viene riempito né da palmizi, né da aiuole, né da squallide panchine vista edilizia speculativa post-guerra. In una città col lungomare più lungo d'Italia, mi sono sempre domandato perché mai la gente dovrebbe perdere tempo nelle piazze del centro (vedi Piazza Guerrazzi, pedonalizzata ed assoluto vuoto mentale ed urbano). Un centro ormai moderno e per nulla affatto storico. L'amministrazione ha già dimostrato ampiamente che non riesce a colmare i "vuoti" della città.

    La vedo, oggettivamente e professionalmente, così.

    Poi tutto può anche trovare un senso e una giustificazione.
    Io amo le priorità.
    E la priorità è che prima di pedonalizzare quell'orrenda piazza, occorre ritinteggiare i muri delle elementari. Cosa che viene regolarmente fatta dai genitori degli alunni per mancanza di collaborazione dell'amministrazione (leggasi uomini e soldi). Ecco. Non siamo a Lucca, lo ripeto. Se ne prenda atto una volta per tutte senza far finta di essere a Nizza. L'economia della città non dipende da quanto si cammina. Chi può va a vivere altrove lasciando la casa con gli immigrati.
    Le case della Porta a Mare sono tutte invendute. Non c'è una lira per piangere.

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